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ELTRAnews – luglio 2016

 

# FOCUS ON

AAM 38, la ‘nuova generazione’ ottica

AAM 36

Riflettori puntati sul nuovo modello AAM38, l’encoder assoluto compatto si evolve e moltiplica i bit.

La ‘nuova generazione’ dell’encoder AAM38 segna un passo in avanti decisivo: il nuovo dispositivo ottico consente infatti di aumentare la risoluzione fino a 23 bit monogiro ai quali se ne aggiungono 16 nella parte multigiro.

L’interfaccia di uscita BISS consente di ampliare l’offerta dei protocolli di comunicazione, riducendo il numero dii connessioni necessarie. Il reset dello zero può essere effettuato in qualunque posizione, rendendo semplice l’installazione.

Grazie all’applicazione dell’Energy Harvesting Technology, che sfrutta l’effetto Wiegand, il dispositivo AAM38 non ha bisogno di batterie e ingranaggi, perché si autoalimenta grazie ad un sistema di recupero dell’energia cinetica.

Un encoder compatto e robusto, piccolo nelle dimensioni ma grande nelle prestazioni e nella durata di impiego. 

> caratteristiche tecniche prodott

 

# ELTRA INSIDE

La Newsletter si fa più agile

newsletter

Forse avrete notato che questo numero di ELTRAnews ha ‘cambiato pelle’ rispetto ai precedenti. Il nostro impegno è quello di comunicare con voi in maniera sempre più immediata, utile ed efficace. Ecco come abbiamo pensato di impostare la nuova Newsletter! Il nostro obiettivo è quello di informarvi su cosa ‘bolle in pentola’ in Eltra permettendovi di sfruttare al meglio il vostro tempo: siamo imprenditori, progettisti e produttori anche noi, quindi sappiamo bene che bisogna andare dritti al punto. Per facilitare e snellire la consultazione, quindi, via mail vi arriverà una versione molto essenziale, solo con i titoli e il sommario sintetico delle tre sezioni in cui si svilupperà ogni newsletter, senza costringervi a ‘scrollare’ e impiegare troppo tempo per farvi una prima idea. Sarete voi, poi, a decidere liberamente se cliccare su “read more” per accedere in un istante al nostro sito e consultare direttamente la versione estesa della rubrica di vostro interesse.

Ma che cosa conterranno queste tre rubriche? Ve le presentiamo!

1. FOCUS ON - La presentazione di un prodotto/progetto/iniziativa di Eltra sul quale puntiamo i riflettori perché lo riteniamo di particolare interesse in questo momento. Nel primo numero parliamo del nuovo encoder AAM38.

2. ELTRA INSIDE - Una curiosità/aspetto meno noto relativo ad Eltra: di volta in volta, può essere la presentazione sintetica di una persona del team, la descrizione di una tappa importante nell’evoluzione storica dell’azienda, un numero/una statistica relativa alle nostre attività, eccetera. In questo primo numero, era doveroso ‘raccontarvi’ la nostra nuova Newsletter!

3. EXTRA ELTRAUn dettaglio, un aneddoto, una notizia curiosa/divertente/insolita relativa al mondo dell’automazione in generale. Prima di essere professionisti e produttori in questo settore, ne siamo sinceri e curiosi appassionati: ci fa piacere, allora, condividere questa passione con voi che ‘masticate’ il nostro stesso pane quotidiano! Stavolta scopriamo qualcosa sul signor Wiegand…

 

 

ELTRA EXTRA

Wiegand: chi era costui?

Wiegand wire basics 5 

Noi lo conosciamo soprattutto per l’effetto che ha preso il suo nome e consente a dispositivi come l’encoder AAM38 di funzionare senza bisogno di batterie e ingranaggi, grazie alla produzione ‘automatica’ di un impulso elettrico, quando cambia la direzione del campo magnetico esterno, in una bobina con caratteristiche magnetiche speciali (convogliatore d’impulso).

Ma chi era l’inventore che ha scoperto questo fenomeno?

John Richard Wiegand, nato nel 1912 in Germania, emigrò negli Stati Uniti negli anni Trenta. All’epoca non era un ingegnere o un fisico, ma un musicista che studiava piano e direzione di coro alla Julliard School of Music di New York. Fu proprio la musica a farlo interessare alla fisica, studiando prima i meccanismi legati agli amplificatori magnetici, quindi allo sviluppo dei registratori a nastro magnetico. Il 25 giugno 1974, mentre lavorava come tecnico elettronico alla Echlin Mfg. Corporation di Branford (Connecticut), Wiegand depositò il brevetto relativo al primo dispositivo che sfruttava l’effetto destinato a prendere il suo nome.

 

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